Universal Code of Conduct/2021 consultations/Enforcement/Wikidata community/it

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Codice universale di condotta

Questo è un riassunto generale della consultazione per la Fase 2 che è stata condotta su Wikidata nel primo trimestre 2021.

Introduzione a Wikidata

Wikidata è nata il 29 ottobre 2012 ed è il progetto Wikimedia più giovane finora. È diventato rapidamente uno dei progetti Wikimedia più importanti, insieme a Wikipedia in inglese e Wikimedia Commons. Al 2 aprile 2021, Wikidata ha più di 93,2 milioni di elementi e circa 26.400 utenti attivi.[1]

Trattandosi di un progetto multilingue, gli utenti provengono da contesti e aree geografiche differenti. L’inglese è la lingua predefinita per le comunicazioni di base tra i membri, sebbene tutte le lingue siano teoricamente idonee per le comunicazioni: tutte le linee guida importanti e molti delle pagine di ritrovo comunitarie sono disponibili in più lingue. Ci sono attualmente 62 amministratori, 3 burocrati, 5 checkuser e molte altre classi di utenti con diritti definiti.

Sunto delle linee guida sul comportamento di Wikidata

Nel corso degli anni, Wikidata si è data un codice di linee guida molto di base per definire i comportamenti sul progetto, fondamentalmente basandosi sui cinque pilastri di Wikipedia. Le principali linee guida riguardano cancellazioni, blocchi, attacchi personali, assumere la buona fede, uso di utenze multiple e biografie di persone viventi.

Data la particolare natura di Wikidata, che è ancora più orientata ai contenuti rispetto ad altre comunità, questo codice di base si è dimostrato più che sufficiente per affrontare praticamente tutti i comportamenti problematici riscontrati fino a ora.

Tutte le violazioni sono trattate sulla Bacheca degli amministratori (per tutte le «questioni che richiedono l’attenzione di un amministratore») o tramite una richiesta ai checkuser (in caso di abuso di account multipli/alternativi). Questioni più ampie devono essere discusse tramite una richiesta di commento.

Oltre alle linee guida esistenti, la comunità di Wikidata ha prodotto altre due pagine: “Speaking rightly, acting rightly”, un saggio generale su come comportarsi in modo educato (e come, a volte, questo possa risultare difficile); e “Wikidata:Behavior norms”, una bozza abbandonata su quali comportamenti la comunità intende promuovere e quali devono essere evitati/banditi.

La consultazione su Wikidata

La discussione su Wikidata è avvenuta su un gruppo di pagine dedicate, con una pagina generale che riassumeva scopo e durata della consultazione, nonché le azioni che ogni utente avrebbe potuto intraprendere; un pagina di discussione generale, che ha avuto il ruolo di «spazio generale per la discussione sulla consultazione»; e una pagina di FAQ, adattata da quella presente su Meta per affrontare in particolare le esigenze della consultazione di Wikidata.

La maggior parte delle comunicazioni e delle richieste di risposte sono state condotte sulla wiki (sul Bar di Wikidata o le pagine di discussione degli utenti) e tramite la mailing list di Wikidata. Solo sporadicamente, le comunicazioni sono avvenute anche nel canale Telegram non ufficiale di Wikidata e nei gruppi Facebook correlati a Wikidata.

Per tutto il mese di febbraio, si sono tenuti tre diversi cicli di domande, ciascuno con un focus particolare. Dal 10 al 28 febbraio, è stato creato un sitenotice per pubblicizzare sia la consultazione che un sondaggio online. Una “versione ludica” della consultazione, simile all’iniziativa italiana, è stata lanciata nello stesso periodo.

La consultazione locale su Wikidata è stata ufficialmente conclusa il 5 marzo 2021. In totale, 21 utenti hanno partecipato a discussioni su wiki, mentre altri 5 hanno interagito extra-wiki (e-mail, chat via Telegram o Skype, commenti di Facebook). Il sondaggio online si è rivelato di gran lunga il modo più efficace per raccogliere feedback, con 337 risposte individuali (92,8% del feedback totale ricevuto).

Feedback della comunità

In breve

  • Non c’è stato un chiaro consenso sulla preferenza di una soluzione “locale”, rispetto a una soluzione globale. In generale, si può dedurre che i wikidatiani preferiscano una soluzione che coinvolga direttamente e in modo trasparente la comunità, ma mantenendo come “opzione di riserva” la possibilità di ricorrere a una “soluzione” esterna, nel caso siano coinvolti amministratori.
  • È stato più facile osservare un consenso sul processo di esecuzione, piuttosto che su chi dovesse esserne responsabile – quest’ultimo è stato un argomento più polarizzante, considerando anche le considerazioni sopra.
  • L’attuale sistema di segnalazione su Wikidata funziona, ma può essere migliorato – specialmente in termini di visibilità per gli utenti che non sono esperti nell’uso di Wikidata. Esiste un ragionevole consenso sulla creazione di un canale privato per la segnalazione di molestie e comportamenti indesiderati, ma non c’è un chiaro consenso su chi dovrebbe esserne responsabile.
  • Le molestie che avvengono al di fuori dei progetti dovrebbero essere segnalate alla comunità o alla Fondazione, ma un’eventuale ripercussione di esse potrebbe comunque dipendere dalla loro gravità e dal loro possibile collegamento a problemi che si stanno verificando sui progetti.

Feedback sulle modalità di applicazione

Riguardo l’attuale sistema di segnalazione

Wikidata è percepita come una comunità accogliente da coloro che hanno fornito feedback: dei 337 intervistati al sondaggio, 196 (58,2%) hanno dichiarato di «aver subito o assistito a uno dei comportamenti inaccettabili elencati nel Codice di condotta», ma questo numero scende a 95 (28,2%) quando gli intervistati hanno risposto sulla loro esperienza su Wikidata.

Domanda      Sì      No Totale
Hai mai subito o assistito a uno dei comportamenti inaccettabili elencati nel Codice di condotta all’interno della comunità Wikimedia? 196 (58.2%) 141 (41.8%) 337 (100%)
Hai mai subito o assistito a uno dei comportamenti inaccettabili elencati nel Codice di condotta su Wikidata? 95 (28.2%) 242 (71.8%) 337 (100%)

Tuttavia, le risposte indicano anche chiaramente che l’attuale sistema di segnalazione di comportamenti problematici è semplicemente sconosciuto a molte persone: il 51,6% delle persone intervistate (189 su 337) ha dichiarato che non saprebbe «come segnalare tali casi su Wikidata».

Domanda      Sì      No Totale
Se necessario, sapresti come segnalare questi casi su Wikidata? 148 (43.9%) 189 (56.1%) 337 (100%)

Questo aspetto è stato anche ripreso da un utente durante la consultazione su wiki:

Suggerirei di aggiungere qualcosa alle pagine di discussione utente per chiarire meglio come si possa effettuare una segnalazione. Sono un utente del sito da un po’ e (fortunatamente) non so nulla di queste procedure. Questo è un privilegio, ma significa che se ci fosse qualche problema, non saprei da dove cominciare. Immagino che sia comune a molti utenti. [...]

— User:Mr_impossible

Inoltre, delle 95 persone che hanno affermato di aver subito o assistito a molestie su Wikidata, solo 51 (53,7%) hanno deciso di andare avanti e denunciarle, pubblicamente o privatamente.

“Se sì, hai segnalato tale comportamento in una pagina di progetto, a un amministratore o a un altro utente?”[2]
     “Sì, pubblicamente su una pagina di progetto” 28 (35.4%)
     “Sì, pubblicamente o privatamente a un amministratore/utente” 23 (29.1%)
     “No, ho deciso di non segnalarla” 28 (35.4%)
Totale risposte 79 (100%)

Anche se non è possibile determinare esattamente il motivo per cui tali segnalazioni non sono state completate, alcune delle risposte a corollario della domanda forniscono alcuni punti interessanti da discutere (tutte le citazioni provengono da utenti anonimi che hanno risposto al sondaggio):

Due problemi che ho riscontrato sono che solo pochi volontari [sono] coinvolti nella conversazione sulle pagine di progetto per valutare un caso, o che i volontari partecipanti abbiano un precedente coinvolgimento con le persone coinvolte che influisce sul loro giudizio.

— Utente anonimo

Alcuni utenti hanno così tanta influenza che possono farla franca letteralmente per qualsiasi cosa. Quello che sento spesso è “sì, questo utente è molesto e si comporta male, ma non possiamo permetterci di perdere un collaboratore così prezioso”. [...]

— Utente anonimo

impiegano molto tempo per essere elaborati, non c’è supporto psicologico per le vittime e segnalare [qualcuno] ti rende problematico agli occhi della comunità

— Utente anonimo

Riguardo la possibilità di aggiungere una modalità riservata per migliorare l’attuale sistema di segnalazione

Si è discusso apertamente di uno strumento di segnalazione privato come una possibilità di migliorare l’attuale sistema di segnalazione su Wikidata. La maggior parte degli utenti intervenuti, sia on-wiki che off-wiki, sembrano favorevoli all’idea in generale, ma differiscono – a volte sostanzialmente – nella sua implementazione.

Più specificamente, tre dei quattro utenti che sono intervenuti su Wikidata sull’argomento sono disponibili a istituire «una procedura complementare» per segnalare privatamente le molestie. Nel sondaggio, dei 337 intervistati, 195 (57,9%) hanno convenuto che «un metodo di segnalazione privato [sarebbe] utile in aggiunta a quelli esistenti (pubblici)». Vale la pena notare, tuttavia, che 60 rispondenti (17,8%) non erano d’accordo con l’idea.

Domanda      Sì      No      Non so Totale
Secondo te, potrebbe essere utile un metodo di segnalazione privato in aggiunta a quelli esistenti (pubblici)? 195 (57.9%) 60 (17.8%) 82 (24.3%) 337 (100%)

L’uso di e-mail per segnalare comportamenti problematici è stato il suggerimento principale degli intervistati. Almeno due degli utenti che hanno interagito su wiki hanno fatto riferimento a un indirizzo di posta elettronica come potenziale mezzo di comunicazione privata, così come 287 (85,2%) dei 337 intervistati al sondaggio. I principali suggerimenti emersi dal sondaggio andavano dall’utilizzo della funzione nativa Special:EmailUser, alla creazione di un account di posta elettronica separato, alla configurazione di un sistema simile a OTRS. Ancora una volta, vale la pena notare come una manciata di partecipanti al sondaggio (5, 1,5%) abbia espresso la propria opposizione a un sistema di segnalazione privato in quanto tale.[3]

Se ci fosse consenso per uno strumento di segnalazione privato, dovrebbe essere facile da usare. Quale strumento pensi possa essere più adatto?[4]
Special:EmailUser – la funzione dei progetti per l’invio di e-mail 75 (22.3%)
Un indirizzo e-mail dedicato a cui inviare le segnalazioni 113 (33.5%)
Un servizio simile a OTRS 99 (29.4%)
Altre risposte[5] 40 (11.9%)
Non so 10 (3.0%)
Totale risposte 337 (100%)

Per quanto riguarda il funzionamento del sistema, le risposte degli intervistati erano troppo diverse tra loro per poter definire una chiara preferenza. C’è consenso, tuttavia, su una serie di principi generali, come per esempio:

  • correttezza nel processo di indagine;
  • chiara definizione di chi ne è responsabile;
  • trasparenza nella pubblicazione dei risultati;
  • possibilità per l’utente accusato di esprimersi e difendersi.

Questi principi trovano eco nelle interazioni nella consultazione su wiki da parte di due utenti (1, 2):

[...] Io credo che [i progetti] wiki possano funzionare solo se le informazioni sono condivise liberamente, a meno che non sia un problema pubblicarle, nel qual caso devono essere pubblicate in pagine “nascoste” [...]

— User:Donald Trung

Se vogliamo che qualcuno cambi il proprio comportamento, dobbiamo spiegare a quella persona quali azioni ha compiuto che vanno contro le nostre regole. Lo stesso vale quando si banna una persona. Le segnalazioni private possono essere comunque usate per far notare un comportamento problematico di utenti e dopo gli amministratori possono investigare sulla condotta di una persona di cui qualcuno si è lamentato in modo privato.

— User:ChristianKl

Al contrario, una delle persone che ha risposto al sondaggio è stata sufficientemente chiara a proposito della sua opposizione alla creazione di un sistema di segnalazione privato:

È davvero necessario? Sembra che sia [solo] un sacco di lavoro amministrativo per coccolare le persone i cui sentimenti sono stati feriti. Capisco che questo fa parte della cultura di oggi, e che mettere su questi “lavoretti” è qualcosa che viene fatto al giorno d’oggi per far sentire meglio alcune persone.

— Utente anonimo

Riguardo i casi di violazioni che avvengono al di fuori dei progetti Wikimedia

Se un wikimediano subisce molestie al di fuori dei progetti Wikimedia in relazione ai propri contributi e/o all’adesione al movimento, c’è un consenso generale proveniente dalla consultazione sul fatto che sia la comunità e/o Trust & Safety dovrebbero essere informati del fatto. Dei 337 intervistati del sondaggio, 162 persone (48,1%) hanno affermato che la comunità dovrebbe essere informata e 167 (49,6%) che T&S dovrebbe essere messa a conoscenza di tale comportamento indesiderato.

“Secondo te, come possiamo intervenire per contrastare o gestire comportamenti molesti che coinvolgono i wikimediani, ma che si verificano al di fuori della comunità wikimediana?”[4]
“Dovrebbero essere segnalati alla comunità wikimediana” 162 (48.1%)
“Dovrebbero essere segnalati a Trust & Safety” 167 (49.6%)
“Dovrebbero essere segnalati agli amministratori del social network/della piattaforma” 166 (49.3%)
Altre risposte[5] 74 (11.9%)
Totale risposte 337 (100%)

Tuttavia, non è stato possibile trarre una risposta conclusiva sugli effetti di tale segnalazione. Ciò dipende da una serie di possibili ragioni, come la gravità del fatto e la mancanza di regole precise sui progetti riguardo tali casi. Va anche notato che esiste una “regola non dichiarata” tra gli utenti Wikimedia, che è ben riassunta da questo commento anonimo pubblicato nel sondaggio:

Casi di molestie fuori dai progetti che non hanno alcuna rilevanza o relazione con cose che succedono sui progetti non devono avere alcuna conseguenza all’interno dei progetti. Se il comportamento in questione ha una rilevanza per il progetto e non riguarda alcuna informazione sensibile (o che non possa essere facilmente nascosta), deve essere gestito attraverso il normale processo comunitario. Se il comportamento in questione coinvolge informazioni sensibili che lo rendono inadatto a essere gestito dalla comunità in generale, deve essere gestito da utenti fidati (come un ArbCom, se disponibile). In nessun [caso] deve essere intrapresa alcuna azione su wiki senza un coinvolgimento significativo della comunità.

— Utente anonimo

Feedback sui responsabili dell’applicazione del Codice

Riguardo un organo locale di applicazione

La discussione su come imporre il Codice di condotta universale su Wikidata stranamente non ha visto molta partecipazione sul progetto, quindi gran parte dei dati in questa sezione provengono da discussioni avvenute fuori dalla wiki.

In generale, non c’è un consenso chiaro su chi dovrebbe occuparsi delle violazioni del Codice. La maggioranza generale degli intervistati ha indicato una preferenza per una soluzione “locale”, vale a dire istituendo un organo eletto localmente o affidando agli amministratori di Wikidata la gestione delle violazioni. C’è però una sostanziale minoranza di intervistati che preferirebbe che siano gli steward oppure un organismo globale a occuparsi di queste questioni.

Secondo te, chi dovrebbe occuparsi di gestire le segnalazioni e le violazioni del Codice di condotta su Wikidata?[4]
gli amministratori di Wikidata 126 (37.4%)
un gruppo locale di utenti, eletti dalla comunità di Wikidata 160 (47.5%)
gli steward 72 (22.0%)
un nuovo organo globale, che dovrà essere creato in seno alla comunità wikimediana 140 (41.5%)
altre risposte [5] 44 (13.0%)
Totale risposte 337 (100%)

Nel caso «il trasgressore [sia] un amministratore di Wikidata», però, questo rapporto è leggermente invertito: in questo caso, gli intervistati hanno espresso la loro preferenza per qualcun altro esterno al progetto che si occupi della violazione, in modo da garantire la neutralità nella decisione.

Secondo te, chi dovrebbe occuparsi di gestire le segnalazioni e le violazioni del Codice di condotta, qualora il responsabile fosse un amministratore di Wikidata?[4]
gli altri amministratori di Wikidata 116 (34.4%)
un gruppo locale di utenti, eletti dalla comunità di Wikidata 136 (40.4%)
gli steward 100 (29.7%)
un nuovo organo globale, che dovrà essere creato in seno alla comunità wikimediana 165 (49.0%)
Totale risposte 337 (100%)

Per quanto riguarda il funzionamento dell’organismo di controllo, le conclusioni sono simili a quelle per lo strumento di segnalazione privata. Oltre a queste considerazioni, però, c’era un’altra richiesta ricorrente tra gli intervistati: l’organismo dovrebbe essere composto da “professionisti”, o almeno esplicitamente formate in ambito, nell’affrontare le violazioni. Alcuni intervistati erano anche preoccupati per la potenziale inclusione di volontari, a causa della possibilità che si allontanassero dal compito.

Un utente, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha indicato altri principi riguardo tale organismo di applicazione, in una discussione privata:

  • L’organo non deve avere solo una funzione punitiva o repressiva, ma dovrebbe avere anche funzioni “positive”, come per esempio community building o di sorveglianza “leggera” (per agire più rapidamente e con decisione prima che sorgano problemi).
  • L’organo dovrebbe, senza alcun dubbio, essere controllato dalla comunità, ma almeno un membro potrebbe essere dello staff di WMF (con esperienza in community building e ambiti legali) e almeno un altro membro dovrebbe essere uno steward per via della loro esperienza (magari occupando a turno il posto).
    — Utente anonimo

Probabilmente il commento che riassume meglio tutte le considerazioni sopra è il seguente:

Sembra che la domanda principale non sia stata posta: come possiamo assicurarci che le persone che giudicano i reclami non siano di parte, senza pregiudizi, senza preconcetti, senza pregiudizi, siano imparziali, non siano un collega/membro del team/ecc. di nessuno dei soggetti coinvolti, ben informate su (leggi: comprensive riguardo) tutti le questioni di diversità e disabilità nel movimento, prendendo sul serio tutti gli aspetti di un problema e non solo una parte, comprendendo le differenze sociali delle diverse aree del mondo e non pensare che quello che un individuo impara sia pratica comune in tutto il mondo, che facciano uno sforzo reale per lavorare a una soluzione, che controllino cosa sia avvenuto chiedendo ad altre persone (non coinvolte) e che comprendano che spesso gli errori avvengono involontariamente. Tutto questo è andato storto più volte negli ultimi anni ed è stato spesso tenuto sotto silenzio sotto minacce, abusi di potere e altro. Inoltre, le persone che si sentono ferite hanno bisogno di conforto, [questo] anche dovrebbe essere preso in considerazione. Proprio come la commissione degli ombudsman, devono essere indipendenti e lavorare con la massima cura.

— User:Romaine

Riguardo un potenziale organo globale di applicazione

La potenziale istituzione di un organo globale per affrontare le violazioni del Codice di condotta universale su Wikidata è stata ampiamente discussa nel sondaggio e in alcune discussioni private al di fuori del progetto. I risultati di queste ultime sono generalmente coerenti con i risultati del sondaggio e il feedback pertinente sull’argomento è riportato nella sezione “Idee interessanti”.

Le domande riguardo l’organo globale possono essere divise in due gruppi. Il primo gruppo di domande riguarda aspetti più generali, come la decisione della comunità sulla sua creazione, la definizione dell’ambito di azione dell’organo e la possibilità per tutti gli utenti di potersi rivolgere a esso a prescindere da qualsiasi barriera dipendente dalla lingua. In due casi, gli utenti hanno espresso a larghissima maggioranza la loro approvazione della frase che gli veniva sottoposta: 286 utenti (89,9%) hanno supportato una definizione molto chiara dell’ambito di azione dell’organo e 264 utenti (78.3%) hanno concordato con l’idea che dovrebbe essere possibile per tutti gli utenti rivolgersi a tale organo.

Anche l’idea che la comunità globale debba avere l’ultima parola sulla creazione dell’organismo di applicazione globale è stata generalmente condivisa, ma è interessante notare che il suo sostegno è stato leggermente inferiore rispetto alle altre due affermazioni (209 utenti, 64,9%), mentre la minoranza che ha espresso il proprio dissenso è stata più marcata rispetto agli altri due casi (61 utenti, 18,1%).

Affermazione Non concordo Neutrale Concordo Totale
1 2 3 4 5
La decisione di creare questo “organo globale” deve essere approvata dalla comunità wikimediana globale 40 (11.9%) 21 (6.2%) 57 (16.9%) 80 (23.7%) 129 (41.2%) 337 (100%)
L’ambito di azione di questo “organo globale” deve essere definito molto chiaramente 17 (5.0%) 3 (0.9%) 31 (9.2%) 63 (23.7%) 223 (66.2%) 337 (100%)
Deve essere possibile per ogni utente rivolgersi a tale “organo globale”, a prescindere da qualsiasi barriera linguistica 25 (7.4%) 11 (3.3%) 37 (11.0%) 52 (15.4%) 212 (62.9%) 337 (100%)

Il secondo gruppo è composto da quattro differenti affermazioni mutualmente escludenti, che sono state definite allo scopo di esplorare le varie possibilità di ambito di azione di tale organo, dalla possibilità di includere tutti i progetti Wikimedia a quella di includere solo quelli che non hanno sufficienti procedure, ad altre possibilità di compromesso. In tutti i casi, le opinioni sono state molto più polarizzate e una nutrita quantità di utenti ha scelto di posizionarsi in modo “neutrale”.

L’ipotesi relativamente preferita dagli intervistati è stata quella di includere tutti i progetti e le comunità di Wikimedia nell’ambito di applicazione del (potenziale e ancora da creare) organo globale: 202 utenti (59,9%) hanno espresso il loro parere favorevole, mentre 85 (25,2%) hanno espresso disaccordo con l’idea. Ciò sembra essere coerente con i risultati ottenuti dalla seconda ipotesi presentata, ovvero limitare le capacità dell’organo globale alle «comunità Wikimedia che non hanno sufficienti/adeguate procedure prestabilite»: in questo caso, gli utenti che si sono opposti sono stati la maggioranza (145 persone, 43%), con una minoranza degna di nota di 108 utenti (32,1%) che si è detta d’accordo con l’idea.

Le ultime due affermazioni, che sostanzialmente trattano l’idea di lasciare alle singole comunità la decisione sull’adozione dell’organo, mostrano ancora più polarizzazione: l’idea di escludere quelle comunità che non desiderano che un tale organismo si costituisca è stata fondamentalmente accolta con una sostanziale parità tra favorevoli e contrari (entrambi i gruppi sono rappresentati da 133 utenti, 39,4%), con poco più di un quinto degli intervistati che ha scelto una posizione neutrale. L’idea per le comunità più grandi di poter optare per l’adozione, d’altra parte, ha ricevuto un po’ più di supporto (152 utenti, 45,1%), ma sempre con una numerosa minoranza che si oppone all’idea (96, 28,5%).

Domanda Non concordo Neutrale Concordo Totale
1 2 3 4 5
L’ambito di azione di questo “organo globale” deve includere TUTTI i progetti e le comunità Wikimedia 60 (17.8%) 25 (7.4%) 50 (14.8%) 52 (15.4%) 150 (44.5%) 337 (100%)
L’ambito di azione di questo “organo globale” deve includere solo le comunità Wikimedia che non hanno sufficienti/adeguate procedure prestabilite 88 (26.1%) 57 (16.9%) 84 (24.9%) 40 (11.9%) 68 (20.2%) 337 (100%)
L’ambito di azione di questo “organo globale” deve essere limitato solo ai progetti o alle comunità che scelgono di crearlo 84 (24.9%) 49 (14.5%) 71 (21.1%) 40 (11.9%) 93 (27.6%) 337 (100%)
Le comunità più grandi dovrebbero avere la possibilità di aderire all’ambito di azione di questo “organo globale”, se dovesse esserci consenso sul punto 64 (19.0%) 32 (9.5%) 89 (26.4%) 58 (17.2%) 94 (27.9%) 337 (100%)

Feedback sul supporto alle vittime di minacce o molestie

Indicazioni più concrete sono venute riguardo i tempi previsti per trattare le segnalazioni di molestie e altre violazioni. In generale, il 72,7% degli intervistati al sondaggio ha indicato chiaramente la propria preferenza per una rapida “risposta iniziale”: 110 persone (su 337, 32,6%) hanno espresso una preferenza per essere contattati entro le prime 24 ore, con ulteriori 135 (40,1 %) che ha affermato di poter “aspettare” fino a tre giorni dal report iniziale.

Secondo te, entro quanto tempo dovresti avere un messaggio che ti avvisa che la tua segnalazione è stata presa in considerazione?
     24 ore al massimo 110 (32.6%)
     entro 1-3 giorni 135 (40.1%)
     entro 3-5 giorni 43 (12.8%)
     entro una settimana 49 (14.5%)
Totale risposte 337 (100%)

La tendenza è in qualche modo confermata dalla domanda successiva sui tempi per ricevere un aggiornamento sulla segnalazione: la maggioranza degli intervistati (120, 35,6%) aspetterebbe fino a una settimana, ma c’è un numero quasi equivalente di persone (123, 36,5%) che vorrebbero ricevere una risposta in tempi relativamente più brevi.

Secondo te, entro quanto tempo dovresti ricevere un aggiornamento sulla tua segnalazione?
     entro 1-3 giorni 62 (18.4%)
     entro 3-5 giorni 61 (18.1%)
     entro una settimana 120 (35.6%)
     entro due settimane 94 (27.9%)
Totale risposte 337 (100%)

Altri feedback interessanti

Tra i primissimi commenti sul testo del Codice di condotta universale, è stato sollevato un problema da un utente riguardo il fatto che il Codice vieterebbe di sottolineare un possibile “conflitto di interessi” di un utente a causa della sua etnia, se l’utente si impegnasse «in modifiche non neutrali di pagine» che potrebbero essere importante per l’etnia nel caso. L’intera discussione si è svolta su Wikidata a gennaio.

Alcuni dei vandalismi su Wikidata sono dovuti a utenti che vogliono sostenere un particolare interesse. Nei conflitti tra diverse etnie accade spesso che gli utenti coinvolti nel conflitto, perché appartengono a una delle etnie, si impegnino in modifiche non neutrali di pagine rilevanti per il contenuto. Essere in grado di dire che quegli utenti sono impegnati in modifiche in conflitto di interesse è prezioso per l’obiettivo di avere una Wikipedia neutrale e attualmente sembra che la bozza intenda vietare di parlare di etnie.

— User:ChristianKl

Nonostante questo punto derivi da un’interpretazione personale di una sezione del Codice, il problema sollevato è sicuramente difficile da affrontare, anche perché potrebbe riverberarsi sui contenuti. Sebbene riflettere accuratamente i fatti della controversia sia la risposta più razionale, più allineata ai pilastri e più comune, potremmo dover prendere in considerazione che a volte l’identificazione e/o l’appartenenza a un gruppo abbia effettivamente un ruolo in tale discussioni e che soffocare discussioni su questo punto potrebbe essere un errore.

Statistiche sui partecipanti

Il primo risultato principale della consultazione è, ovviamente, la ripartizione demografica. Delle 363 persone che hanno preso parte alla consultazione, 239 (65,8%) si identificano come maschi, 41 (11,3%) come femmine e 14 (3,9%) come “non-binari o identità di genere di altro tipo”. Altri 69 utenti (19%) hanno scelto di non identificarsi.

Questa ripartizione, tuttavia, cambia drasticamente se consideriamo separatamente il sondaggio e gli altri canali: il sondaggio stesso rappresenta 337 dei 363 utenti complessivi raggiunti, uno sbalorditivo 92,8% del feedback complessivo ricevuto. Ancora più interessante è il fatto che, dei 26 utenti raggiunti tramite le pagine on-wiki e altri canali (e-mail, Telegram, Skype o Facebook), solo 3 di loro si identificano come donne, mentre i restanti 23 sono tutti maschi.

Totale      Uomini      Donne      Altro      N/A
Consultazione su Wikidata 21 19 2
Altri mezzi di comunicazione 5 4 1
Sondaggio 337 216 38 14 69
Risposte complessive 363 239 41 14 69
On-wiki consultation Other means of communication Survey Total feedback

La consultazione ha visto una grande partecipazione di utenti di lungo corso, soprattutto su wiki: quasi tutte le persone che hanno preso parte alla consultazione su wiki hanno contribuito in modo sostanziale a Wikidata; inoltre, sette persone che hanno espresso le proprie opinioni (su wiki o tramite mezzi privati) erano amministratori e uno era anche burocrate; solo due utenti erano attivi da meno di un anno o avevano meno di 500 modifiche. Ciò è stato sostanzialmente confermato dal sondaggio: circa la metà delle persone che lo hanno compilato (164, 49,8%) ha rivelato di essere attiva sui progetti Wikimedia per più di 10 anni, mentre solo 44 (13,4%) erano attivi da meno di un anno.

Wikidata è anche non necessariamente il progetto principale di molte delle persone che sono intervenute – il che non sorprende, vista la particolarità del progetto. Ovviamente il progetto su cui i partecipanti sono più attivi è Wikipedia, seguito da Wikidata e Wikimedia Commons. È curioso notare che i tre progetti sono anche quelli più frequentati nella comunità e probabilmente quelli più strettamente collegati tra loro.

Da quanti anni prendi parte ai progetti Wikimedia?
     più di 10 anni 164 (49.8%)
     fra 5 e 10 anni 43 (13.1%)
     fra 3 e 5 anni 36 (10.9%)
     fra 1 e 3 anni 42 (12.8%)
     meno di 1 anno 44 (13.4%)
     Non risponde 8 (2.4%)
Totale risposte sondaggio 337
Come partecipi ai progetti Wikimedia?
     Come utente registrato 221 (67.4%)
     Come amministratore 46 (14.0%)
     Come membro di altri gruppi di utenti 30 (9.1%)
     Come utente non registrato 31 (9.5%)
     Non risponde 9 (2.7%)
Totale risposte sondaggio 337
Su quali progetti sei attivo?[4]
Wikidata 259 (79.4%)
Wikipedia 295 (90.5%)
Wikimedia Commons 227 (69.6%)
Meta-Wiki 104 (31.9%)
Wikizionario 76 (23.3%)
Wikisource 66 (20.2%)
Wikiquote 39 (12.0%)
Wikibooks 37 (11.3%)
Wikivoyage 32 (9.8%)
Wikiversità 25 (7.7%)
Wikinotizie 24 (7.4%)
Wikispecies 24 (7.4%)
Non risponde 11 (3.6%)
Totale risposte sondaggio 337

Conclusioni

Il dato principale che risalta è la netta differenza, sia quantitativa che qualitativa, nell’affluenza tra la consultazione “pubblica” su wiki e la consultazione “privata” fuori wiki. Non ci sono prove conclusive sulle ragioni di tale differenza, anche se si potrebbe tranquillamente presumere che la delicatezza del tema richiederebbe un ambiente più privato, quindi “sicuro”, affinché gli utenti possano condividere liberamente le loro opinioni. A parte questo, la consultazione di Wikidata è stata condotta in relativa tranquillità e non sono stati registrati incidenti di rilievo.

Per quanto riguarda i risultati di questa consultazione, è stato più facile osservare consenso sui suggerimenti al processo di applicazione, piuttosto che su chi dovrebbe esserne responsabile. Quest’ultimo punto, com’era facile intuire, è stato un argomento più polarizzante, soprattutto a causa dei suoi potenziali effetti sull’equilibrio interno della comunità. Questo aspetto è ancora più importante in una comunità multilingue come Wikidata, che deve anche fare i conti con la difficoltà di descrivere i dati di base sulla realtà e le sue molteplici manifestazioni.

Non c'è stato un chiaro consenso sul preferire una soluzione “locale” a una globale. In generale, si può dedurre che i wikidatiani potrebbero preferire una soluzione che coinvolga direttamente e in modo trasparente la comunità, ma con una “opzione di riserva”, ossia ricorrere a una “soluzione” esterna nel caso siano coinvolti gli amministratori. È stato ancora più complicato delineare un qualsiasi tipo di consenso su un potenziale organo globale all’interno della comunità di Wikimedia: c’è una leggera preferenza perché esso includa tutti i progetti Wikimedia, ma c’è una parte consistente di persone intervenute e che sostengono il contrario.

Un consenso più definito è stato, invece, facile da individuare nei principi di tale processo, in particolare correttezza nelle indagini (fornendo anche la possibilità ai segnalati di poter condividere il loro punto di vista) e trasparenza nei confronti della comunità, che sono chiaramente i principi fondamentali della comunità wikimediana nel complesso.

Note

  1. Statistiche tratte da Special:Statistics, consultato l’ultima volta il 2 aprile 2021. Sono definiti “utenti attivi” quegli utenti che hanno eseguito almeno un’azione nei 30 giorni precedenti il 2 aprile 2021.
  2. Questa risposta era facoltativa e condizionata a un’altra domanda.
  3. Questi cinque utenti sono raggruppati nella riga “Altre risposte” nella tabella seguente.
  4. a b c d e Gli intervistati possono dare più di una risposta.
  5. a b c Gli intervistati possono fornire un feedback personalizzato. Tutte le risposte che non rientrano nelle altre categorie fisse vengono raccolte qui. La valutazione qualitativa di tali risposte sarà demandata al comitato di redazione della Fase 2.